Il racconto digitale
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Una composizione – Le mie speranze per il futuro dei miei figli
Voglio che i miei figli vivano in un mondo migliore che il mio. So che tutti dicono questo, ma è vero.
Questo è lo che i miei genitori volevano per mio fratello e per me. Le sue vite erano molto distinte delle nostre. Quando ero bambina, non sapevo che la mia famiglia era povera. Non sapevo che i miei genitori avevano problemi di denaro. Non avevo molti giocattoli, ma sempre ero felice.
Loro volevano che noi avessimo più opportunità. Loro non hanno frequentato un’università. Per potere incontrare un lavoro meglio, loro volevano che noi frequentassimo un’università. Sempre dicevano che frequentavamo l’università. Per noi, non sapevamo che esisteva altra possibilità. Purtroppo, perché non sapevano niente del sistema delle università, i miei genitori pensavano che fosse una buona idea per me diventare una docente universitaria. Allora, probabilmente guadagnerei meno denaro che loro hanno guadagnato! Comunque, ho avuto e avrò una vita migliore di loro.
Adesso, la mia mamma e mia nonna volevano che io mi sposi presto. Sempre mi domandano si sto con qualcuno. La nonna spera che incontri un uomo italiano quando andrò là quest’estate. Ma più importante di avere nipoti per la mamma, lei vuole che abiti vicino a lei. Tutta la sua famiglia abita vicino agli altri. È importante per tutti abitare vicino. Mio fratello abita in North Carolina e mia madre vuole che io cerche un lavoro là. Io non voglio abitare là. Spero che la mamma cambi idea. Il resto della famiglia abita in Nuova York. Voglio restare a Nuova York.
Per i miei figli, non posso chiedere molto. Voglio che le cose siano più facili per loro, ma allo stesso momento, credo di avere avuto una bella vita per me stessa. Non credo di avere avuto tanti problemi nella mia vita. Forse loro possano avere un po’ più denari che io avevo, ma allo stesso momento non voglio che siano viziati. Spero che loro capiscano di dove viene la sua famiglia.
Spero che loro possano scegliere un lavoro che li piaccia. Spero che non abbiano problemi della salute. Desidero che sempre siano felici. Anche voglio morire prima di loro. Non è giusto per i figli morire prima dei genitori. Desidero che non escano con gente cattiva. Anche non voglio che bevano troppo ne facciano tante droghe.
Non credo che tutte queste cose siano troppe di chiedere!
L’esame finale – Una riflessione su Pinocchio
Mi è piaciuto Pinocchio molto. Quando abbiamo cominciato a leggere, non sapevo che mi piaciuto tanto (Voglio utilizzare il condizionale di ‘essere’ ma ho dimenticato. ‘esserebbe’ non sembra coretto). Allora che abbiamo sentito la storia tante volte, ho capito la storia in forme diverse. Credo che il mio esercizio preferito era il Photostory. Mi è piaciuto molto creare una storia differente. Anche, mi è piaciuto lavorare con il mio compagno. Come già abbiamo lavorato giunti per il Blog, era facile lavorare con lui dopo. Ma, in generale, mi è piaciuta molto la storia. Infatti, ieri ho cercato per il Internet questo album di Edoardo Benatto–Burattino Senza Fili. È proprio bello. C’è una canzone che si chiama “Il Gatto e La Volpe.” È la mia preferita.
Il progetto di Pinocchio – La terza parte
La terza parte – Una conclusione diversa
La nostra fine di Pinocchio – una storia digitale
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Il progetto di Pinocchio – Prima parte
Prima Parte – Il blog
Le Avventure di Pinocchio (gli altri capitoli)
XXXIV
Ilcompratore di Pinocchio, pensando che il suo asino deve essere bel’e affogato,tira la fune, la quale l’ha legato per una gamba. Pero, non trova un ciuchinomorto, ma scopre un burattino vivo. Pinocchio, il burattino, dice a lui la suastoria, parlare della Fatina bella e i pesci ghiottoni. Il compratore, un uomomolto arrabbiato, pensa solamente dei venti soldi. Lui grida che ritornerà al mercato per vendere Pinocchio comelegno. Con queste parole, Pinocchio salta in mezzo all’acqua e nuota lontanodel compratore. Vide, mentre lui nuota, una bella caprettina che sembra come laFatina; ma povero Pinocchio, non può arrivare allo scoglio perché il mostromarino raggiunge con il burattino, e lo inghiotte. Quando Pinocchio si sveglia,si scopre nel corpo al mostro marino. Là, lui conosce un filosofo, il Tonno, eparlano un po’ sopra la fine della vita. Pinocchio vide un lumicino e decide aseguirlo e sperare per trovare un modo a sfuggire al mostro marino.
Impariamonel capitolo che il mare ne fa di questi scherzi.
XXXV
Pinocchiofa il suo cammino difficile dentro il corpo al mostro marino, viaggiando con illumicino nella sua mente. Quando arriva, lui trova il suo babbo, mangiapesciolini vivi a una piccola tavola. Pinocchio, con molto gioioso, dice la suastoria al suo babbo e Geppetto dice come si trova nel corpo del mostro marino.L’uomo vecchio non crede che loro possano sfuggire, ma Pinocchio incoraggia ilsuo babbo, e loro tentano di scappare due volte. La seconda volta, con Geppettosulle spalle del figliolo, sfuggono.
Impariamonel capitolo che Pinocchio, ora, non è un bellissimo somaro, come disse ilGrillo – parlante, ma è un burattino buono e gentile.
XXXVI
DopoGeppetto e Pinocchio scappano, Pinocchio nuota alla svelta con il suo babbosulle spalle. Nessuno dei due vedono la spiaggia; ma Pinocchio, per confortaral suo babbo, dice che lui può vedere di notte la spiaggia. Sinceramente,Pinocchio comincia a sfinire, e sonno oramai sul punto di affogare, quandoriconosciamo la voce del Tonno. Il Tonno li guida alla spiaggia. Perringraziare il Tonno, Pinocchio bacia il Tonno sulla bocca, e, con quest’attobuono, Il Tonno comincia piangere e scompare nel mare. Poi, il burattino eGeppetto comincia le sue ricerche per un boccone di pane e un po’ di paglia checi serva da letto. Mentre viaggiare, trovano il Gatto e la Volpe. Pinocchio daconsiglio alle due con il proverbio, “I quattrini rubati non fanno mai frutto,”e poi lasciano le mascherine. Pinocchio e Geppetto scoprono una capanna, edentro, il Grillo – parlante. Lui impara che la bella caprettina, la Fatina,pensa che Pinocchio non sia vivo. Nonostante la sua tristezza, il burattinopensa del suo babbo e trova lavoro. In questo modo, Pinocchio può dare il latteal suo babbo. Al suo lavoro, Pinocchio scompare Lampwick, ancora un asino, epiange con devastazione come il suo amico muore. Malgrado le paroledel’ortolano, Giangio, e la sua mortificazione, Pinocchio continua a lavorareper Giangio per più di cinque mesi. Poi, un giorno, Pinocchio conosce laLumaca, un’amica della Fatina. Impara che, ora, la Fatina giace in un fondo diletto all’ospedale. In vece di comprare vestiti nuovi, Pinocchio dà suoi soldialla Lumaca per la Fatina. Ad arrivare alla capanna, Pinocchio dice il suobabbo che non ha comprato i vestiti nuovi perché la Fatina era avere piùbisogno di lui. Questa notte, mentre il burattino dorme, la Fatina appare aPinocchio, e dice, “Bravo Pinocchio! In grazia del tuo buon cuore, io tiperdono tutte le monellerie che hai fatto fino a oggi” (456). Poi, quando sisveglia, Pinocchio si scopre che lui è un ragazzino perbene. Il cambiamentodentro Pinocchio, dentro il suo cuore, si rappresenta per il suo cambiamentofisico.
Il capitolo XXXIII
Pinocchio si sveglia e scopre che i suoi orecchi piccini, piccini piccini, non sono più piccoli, ma sono più grande del palmo della mano. Con grande sopresa, Pinocchio corre alla catinella del lavamano, la riempie con l’acqua (perchè non c’è uno specchio in camera), e vede la sua immagine abbellita di un magnifico paio di orecchi asinini. Dopo vede i suoi orecchi nuovi, il burattino comincia a piangere, a stillare; e mentre lui piange e stilla, gli orecchi crescono e crescono. Una bella Marmottina ascolta le urla di Pinocchio e va nella stanza di Pinocchio. Lei informa a lui che lui ha la febbre del somaro- una febbre che tutti quei ragazzi svogliati che, pigliando a noia i libri, le scuole e i maestri passano le loro giornate in balocchi in giochi, subiranno. Sentendo questo, Pinocchio piange e pensa di Lampwick, il suo falso amico. Lui va a vedere Lampwick, e dopo pochi minuti, mentre le due non parlano degli orecchi, loro vedono che colpiti tutti e due dalla medesima disgrazia e danno in una bella risata. Pero, mentre questa risata, le due si trasformano in asini. Poi, il conduttore del carro bussa alla porta.
In questo modo, Pinocchio impara a non seguire il consiglio di quel falso amico e si scopre un asino.
XXXIII
Pinocchio e Lampwick, che ora sono asini, sono venduti al mercato dal conduttore del carro. Pinocchio è venduto al Direttore di una compagnia di pagliacci e di saltatori di corda, il quale lo compra per ammaestrarlo e per farlo poi saltare e ballare. In questo modo, Pinocchio cade in una vita durissima e strapazzata. Impara a mangiare il fieno e vede la sua vita come una lezione a tutti i ragazzi disobbedienti. Lui anche impara, in tre mesi, come saltare i cerchi, a rompere col capo le botti di foglio e ballare il valzer e la polca, stando ritto sulle gambe di dietro. Dopo tre mesi, Pinocchio recita nel Circo. Mentre la sua comparsa, Pinocchio, il asino, vede sua fatina bella per un attimo. Poi, lei scompare e Pinocchio comincia piangere dirottamente. Attraverso le sue lacrime, l’asino non può finire sua performance e cade azzoppito.
Povero Pinocchio! Lui scopre che sarà presto un tamburo e aspetta di annegare.
